lunedì 3 marzo 2014

SSC. Le 4 Regole. Pilastri per la pratica BDSM

Fulvio Brumatti

Significato ed origine storica della formula SSC. I suoi grandi pregi.
Oggi l’SSC è formula attaccata da chi vuole sostituirla con il RACK.
Formula da difendere ma che ha cmq grandi limiti perchè il consensuale è un requisito o Regola e il sano e sicuro sono due obiettivi.
Ed inoltre perchè con la formula SSC si perdono vi vista le altre 3 Regole dell’SM che sono la maggiore età, la capacità di intendere e volere, assenza di lesioni superiori a 20 gg per la guarigione. Queste 3 + il consenso fanno le 4 Regole base dell’SM.
Introduzione alle 3 Modalità Operative (correlazione, sicurezza, sintonia)
Tutto l’SM poggia su 4 Regole e 3 Modalità Operative.


SSC vuol dire sano, sicuro, consensuale.
Su un qualsiasi dei tanti siti – nelle prime posizioni di Google – che descrivono l’SSC , leggo che per sano si intende: “le persone coinvolte devono essere mentalmente equilibrate”.
Per sicuro: “non deve procurare lesioni gravi e indesiderate alla persona o alla sua situazione socio-familiare” Per consensuale: “tutti i coinvolti debbono essere informati su ciò che avviene ed avere espresso valido consenso nel parteciparvi”
Altre definizioni di sano, sicuro, consensuale girano sempre su questi concetti e dunque prendiamoli per buoni. Ma solo per il momento visto che tra poco scopriremo quanto vaghe ed imprecise e quindi pericolose siano queste affermazioni.

Sulla validità comunque del concetto di SSC nel suo complesso e della sua importanza Skorpio scrive “Come tutti sanno, ogni gioco ha le sue regole, e anche il BDSM ne ha alcune. La prima e più importante è una triade di aggettivi: SANO, SICURO, CONSENSUALE. Una triade che ogni BDSMer non dimentica mai. Questi sono i ‘limiti’ che definiscono il mondo BDSM, le barriere che lo separano da violenza, sopruso o malattia mentale.”
Su Wikipedia (cui io non riconosco il alcun campo alcuna validità, ma molti invece guardano) si legge ”Le tre regole fondamentali e necessarie del BDSM e i principi fondamentali per la sicurezza delle sue pratiche possono essere riassunti con la formula inglese Safe, Sane, Consensual (SSC)
Ayzad scrive “Per darsi un’autoregolamentazione è stata allora creata una sola, semplice regola che è divenuta il vero elemento comune di qualsiasi pratica di erotismo estremo. Come molte altre cose in questo ambiente viene identificata da una sigla: Ssc.
Ssc è l’acronimo di Sano, Sicuro e Consensuale: tre vocaboli che, se tenuti sempre bene a mente, garantiscono che ogni sperimentazione non abbia risvolti negativi.”
Una utente del forum Gabbia scriveva tempo fa’ “La premessa intoccabile di ogni rapporto sm è l’SSC, al punto che ritengo impossibile definire bdsm un rapporto in cui non sia accettato e perseguito il “.
Potrei proseguire a lungo nel mettere tra virgolette frasi più o meno sempre simili e spesso ricopiate tra una persona e l’altra.

Tale David Stein a metà anni ’80 coniò questa formula che ha riscosso subito grande successo perché le formule hanno il merito di catturare l’attenzione delle persone.
David Stein faceva parte della comunità leather americana, una comunità dove convivevano pratiche consensuali ed attente con l’ estremismo che andava ben al di là – diciamo – del ragionevole. Lui giustamente si pose l’obiettivo di prendere le distanze da coloro per i quali tutto o quasi tutto era lecito. Si inventò l’SSC.
Subito raccolto dai leather dell’Europa del nord dove il ricorso a giochi molto ma molto duri ed estremi era ancora più diffuso che non negli USA.
Esso diventava il criterio discriminante per separare l’SM da ciò che era violento ed estremo.

Questo termine, entrato nella testa di tutti a livello internazionale, ha svolto bene il suo ruolo di formula sintetica che immediatamente indica l’adozione di pratiche che non rientrano nel patologico, bensì nel gioco consensuale ed anche stando bene attenti a non farsi troppo male.

Questo concetto di SSC viene oggi attaccato da molti che preferiscono sostituire l’SSC con il RACK (Risk Aware Consensual Kinky). Formula americana che ha anche in Italia i suoi “bravi” sostenitori. Secondo il RACK tutto è regolare nel momento in cui le persone (Dominante e sottomesso) sono consapevoli e consenzienti dei rischi che corrono nel gioco. In pratica la persona sottomessa, anche se legata e senza possibilità di intervenire, ha la stessa responsabilità di chi conduce il gioco. Un gioco svincolato da qualsiasi regola di sicurezza perchè non si parla più di sano, sicuro (dove il sano e sicuro sono responsabilità di chi conduce il gioco) ma solo di consenso informato. “Io te l’ho detto che giocavo con un bisturi sui tuoi capezzoli, tu hai accettato, oppss si è staccato un capezzolo, eccolo qui a terra, nessun problema, tu sapevi i rischi del gioco”.
Oggi il demenziale RACK ha già creato qualche morto in Italia. Ma non è momento di addentrarci in questi temi che saranno per qualche altro articolo.

Ringraziamo David Stein per il suo SSC.
Ma niente monumento.
L’altra faccia della medaglia SSC ha aspetti negativi e mi induce a dire che continuare a parlare di SSC è controproducente. Va bene se siamo intervistati da un giornalista e vogliamo in 2 secondi dare il volto responsabile ed attento del nostro mondo SM. Va bene difendere strenuamente l’SSC nei confronti di chi lo vuole sostituire con il RACK.
Va molto meno bene quando non siamo in presenza di teorie così assurdamente estremiste e siamo tra di noi.
Mi spiego.
Dire che le Regole fondamentali dell’SM o BDSM sono queste 3 vuol dire dimenticare per strada alcune ruote della nostra auto. Con una ruota sola quanta strada si può fare??
Vediamo da vicino il problema che è cmq molto semplice.
Il consenso è un requisito base sul quale non ci piove sopra. Il sottoscritto Fulvio Brumatti l’ha sulla rivista Club nel lontanissimo 1981 (sì avete letto bene … 1981)
Il Sano ed il Sicuro sono due obiettivi. Essi sono per loro natura indefiniti, vaghi, sono concetti legati alla soggettività di chi giudica ed è parte in causa. Non esiste il Sano e il Sicuro in assoluto ma sono mete che chi pratica deve cercare di perseguire. Da nessuna parte ho trovato specifiche che possano rendere questi due concetti univoci e non legati al buon senso di chi pensa che una certa cosa sia sana e sicura. Un po’ come l’invito “guidate con prudenza”. Tale invito ha mai salvato qualche vita? Io ne dubito anche se la prudenza resta innegabilmente un obiettivo che dobbiamo perseguire mentre siamo alla guida di un’ auto.
Dunque l’SSC contiene 1 requisito e 2 giusti obiettivi.
Qualcuno dirà “poco male” e dirà che le mie disquisizioni possono essere cavilli poco importanti ai fini del risultato che si vuole ottenere: un esercitare l’arte SM e non praticare violenza.
Temo che cavilli non siano perché le REGOLE dell”SM o BDSM sono 4.
-Consenso
-Maggiore età
-La piena capacità di intendere e volere
-L’assenza di lesioni guaribili in un tempo superiore ai 20 giorni

L’SSC dimentica per strada 3 di questi 4 requisiti.
Ciò è molto grave.
Analizziamo molto in breve la portata di questi “dimenticati” Requisiti.

- L’età è un fatto importante, direi fondamentale. Se noi non lo mettiamo tra i requisiti perchè un
40enne non potrebbe fare SM con una 17enne? O con una ragazzina di 8 anni?
Va detto chiaro e tondo.
In qualche forum (non di gabbia) affiorano dibattiti su questo punto come se il limite andasse stretto.
Posizioni che giudico pericolose sia perché abbassano il nostro livello di guardia sia perché il rispetto della maggiore età non è solo un rispetto formale della legge ma anche una norma che tiene conto che per il gioco SM serve una maturità e capacità di discernimento che a stento si acquisisce intorno ai 18 anni (in altra “stanza” vi è articolo molto interessante di Blue Deep sulla logica medica dei limiti di età)

- La piena capacità di intendere e di volere è fondamentale se vogliamo dare un senso alla parola “consenso”. Se non affermiamo con chiarezza questo concetto che succede di rapporti SM con persone con con deficit mentali? E cosa di rapporti con o tra persone prive di questa capacità perchè sotto effetto di alcool o di droghe? Oggi la droga viaggia da tutte le parti: persone comuni, professionisti , attori, politici. Fiumi di droga ovunque. Va detto chiaramente che in occasione di attività SM queste sostanze non devono essere presenti neppure nella forma leggera del popper che è quella sostanza che è diffusissima nel mondo leather.
Come si può immaginare di avere le condizioni mentali giuste per giocare con la vita di un’altra persona se siamo sotto l’effetto di una sostanza che altera la nostra percezione della realtà??
Quale slave potrebbe pronunciare la safeword mentre è stordito dall’alcool?? Quale Padrone si potrebbe fermare se, avendo sniffato, si sente padrone non tanto della persona con cui gioca ma del mondo intero??

- Assenza di lesioni guaribili oltre i 20 gg. Ora non mi addentro in ragionamenti giuridici. Voglio solo evidenziare che per nostra fortuna il codice penale ci assiste e ci dà un limite ragionevole alla gravità di ciò che un Dominante può arrecare al corpo di un sottomesso.
E’ un po’ reintrodurre il concetto del sano e sicuro ma questa volta almeno suffragato da qualcosa di concreto ossia l’entità del danno prodotto.
Tale danno deve guarire entro i 20 giorni. Da un punto di vista giuridico questa lesione si chiama “lievissima”. Nella graduatoria del codice poi viene quella lieve. Essa NON deve esserci. Dopo le lesioni lievi viene quella “grave” di cui parlano tutti – senza sapere ciò che dicono – per dire che non fa parte dell’SSC. Ma qui siamo già a reati che prevedono mandato di cattura facoltativo e condanne dai 3 ai 7 anni.
Cmq in altro articolo dedicato nello specifico alle 4 regole spiegherò cosa si intende esattamente per “danno”.

Queste sono le 4 Regole su cui poggia l’SM
Dimenticare per strada 3 Regole su 4 non è poco!!
Quindi non dimentichiamo mai queste 4 Regole e affermiamole ovunque
-Consenso
-Maggiore età (che per l’Italia sono i 18 anni)
-Piena capacità di intendere e volere
-Assenza di lesioni guaribili in un tempo superiore ai 20 giorni

Fatta questa fondamentale operazione ora ci occupiamo di alcune importanti modalità dell’azione SM. Sono sostanzialmente 3 e precisamente:
- Correlazione Vi deve essere sempre una stretta correlazione tra quello che uno sa realmente fare (Dom) o sa realmente subire (sub) e ciò che concretamente tale Dom fa o tale sub subisce.
Il concetto di correlazione non contrasta con il giusto principio di cercare di andare avanti, di progredire, di fare cose nuove o di superare i propri limiti, ma impone una riflessione prima di giocare. Una riflessione che deve essere fatta il più possibile a freddo e lontani da eccitazione sessuale dove tutto diventa – nella testa – possibile.
Esempi. Rifletto che non ho esperienza nel maneggiare una bull whip. Prima mi alleno a colpire un cuscino e solo dopo la uso su una persona. E se questa mi chiede di farlo e non lo so fare devo dire di no.
Rifletto che non ho mai calpestato e men che meno indossando scarpe con tacco acuminato. Trovo chi mi spiega le tecniche e poi lo faccio con l’aiuto di una persona esperta.
Rifletto che non sono mai stato calpestato. E men che meno da una Padrona con scarpe con tacco di metallo. Le chiedo umilmente di farlo a piedi nudi perché non so quale sia la mia resistenza.
Correlazione significa progredire passo per passo e non bruciando le tappe.
Correlazione significa pensare alla propria esperienza e programmare la tappa successiva.

- Sicurezza. Per sicurezza intendo la ricerca e l’attuazione delle misure di sicurezza proprie (!!) della pratica effettuata. Intesa in questo senso la sicurezza diventa qualcosa di concreto. Non è un semplice appello al buon senso, ma uno studio della sicurezza pratica per pratica.
La giuliva siringa ha le sue regole, il bondage altre, i giochi di ball busting altri ancora, il cateterismo altri ancora e così via per fustigazioni, torture genitali, play piercing, pioggia dorata, smothering, calpestamento, electrical torture, ecc.
E’ bene che quando parliamo di sicurezza ci si riferisca sempre non a quei vaghi appelli del SSC ma a norme concrete che gli esperti di ciascun settore hanno messo a punto in questi anni.

- Sintonia. E’ fondamentale essere in collegamento “sottile” con il partner per capire ciò che pensa realmente e ciò indipendentemente dalle parole che pronuncia. Le parole fanno parte del gioco e pertanto è necessario andare oltre le parole e … capire.
La sintonia va ricercata e deve essere un obiettivo preciso.
Trovare la sintonia non solo migliora la qualità del gioco ma concretizza aspetti di sicurezza.

Dunque 4 Principi e 3 Modalità Operative.
Non mi sembra un bagaglio eccessivo.
Con esso si può andare lontano. Sani e sicuri.

Buon Divertimento