Intervista Angelica Mimosa
1) Angelica
Mimosa, l'ultima cosa che desidero e' che questa intervista sia una sorta di
interrogatorio... lei e' una Mistres, cosa la rende una Dominatrice ?
Quello che mi identifica come Dominante è il fatto che mi sono
riconosciuta, molti anni addietro quando iniziavano a circolare le prime
informazioni , in una serie di comportamenti e pratiche che venivano inquadrate
nell'acronimo BDSM. Messe in relazione con alcune-i nel ruolo opposto,
sottomesso, trovavano in esso il loro posto naturale.
2) A grandi linee, conosciamo il suo percorso, descritto nella presentazione
posta nel blog BDSM CULTURA, e in quella reperibile sulla pagina dedicata
all’associazione culturale della quale è presidente. Leggendole ho subito
pensato alle difficoltà che ha dovuto affrontare per conquistare, non il suo
ruolo, ma la creazione di un ''ambiente'' per poter realizzare...costruire...vivere...la
sua anima di Mistres. Quali ostacoli ha incontrato?
Di ostacoli non ne ho trovati molti, specie all'inizio dove tutto successe
in maniera spontanea incontrando sulla mia via persone, per mia fortuna in un
altro pese dove l'apertura mentale è sempre stata più ampia, che sentivano in
se di avere altri desideri oltre quelli codificati ed accettati. Gli
ostacoli, sembra un paradosso, li incontro più oggi. Dove la diffusione e
l'enorme possibiità che ha dato il Web ha messo nel "calderone" anche
persone che lo intendono in maniera molto diversa da quello che è il mio
vissuto. Credo che la comprensione di queste discipline non sia facile ai più per l'associazione BDSM-perversione-libertinaggio. E' innegabile che ci portiamo addosso una catalogazione dovuta ai vari accostamenti, più o meno errati, che nel corso del tempo non hanno permesso una facile comprensione e accettazione.
3) Cosa l’ha ispirata ad istituire
l’associazione della quale ne è la presidente?
In Italia ad un certo punto sono sorte molte comunità che si incontrano e
si relazionano a vari livelli. Anche in Campania c'era necessità di aggregazione
e questo mi ha fatto ricercare chi avesse la mia stessa concezione di vivere il
BDSM avendone la stessa visione. Che immettesse la sua professionalità ed
esperienza in maniera gratuita . Ed è nata La Partenope Oscura Associazione
Culturale.
4) Quanti ne è riuscita a superare?
Si, in effetti è molto difficile organizzare andando oltre un evento
spicciolo, cosa fra l'altro che esiste con altri gruppi che sono sorti nella
regione, e costruire appunto un percorso culturale. Stiamo elaborando su una
poesia una mostra fotografica con alcune scene dal vivo centrate su alcune
tematiche, sperando poi di riuscire a portarla in tutte le città della
Campania. Cosa di non facile attuazione ma ci proviamo.
5) La ricerca del devoto schiavo che percorso comporta?
Il mio schiavo perfetto deve avere di base delle qualità personali come
serietà, predisposizione a lasciarsi guidare, onestà mentale essere
intelligentemente ironico. Odio chi si prende troppo sul serio e non sà donarmi
anche momenti di allegria. Da queste poi guidare in un percorso comune.
Vagliare fra tantissime proposte non è semplice e non è per nulla un percorso
facile, richiede intuito e tempo.
6) Tra lei e uno schiavo come si evolve generalmente il rapporto?
Non esiste una modalità unica di costruire un rapporto con un/a
sottomesso/a. Ognuno è un entità diversa e richiede risorse e metodologie
diverse. Quindi con ognuno è un rapporto che pur avendo di base le stesse
intenzioni seguono strade diverse e mai scontate.
7) Ha una tipologia di
schiavo che predilige?
Non applico il mio metodo a priori; a dire il vero un metodo unico non ce
l'ho. Ho un ottimo maestro invece: il mio istinto di Dominazione. Che
difficilmente fallisce. Mi suggerisce il momento giusto, mi mette in condizione
di ascoltare e di cogliere quegli attimi cruciali dove si gioca l'intero
percorso. Essendo sufficientemente sadica la mia predisposizione è verso
chi è sufficientemente masochista. Ma non troppo. Amerebbe il dolore più di me.
Insopportabile idea.
8) E’ stata innamorata di un suo schiavo?
Si, sono una donna e come tale predisposta a sentimenti. Amo il mio schiavo
solodi_Lei da ben 7 anni, lo amo intensamente e completamente. Ma in un certo
senso amo tutti i miei schiavi. le grandi emozioni che mi donano mi mettono in
comunione con la parte più profonda del loro essere e nasce sempre un
sentimento.
9) Quali traguardi si è prefissata di conseguire?
Il mio progetto culturale tende proprio a diffondere evidenziando come le
varie discipline permettono ad alcune persone di vivere intensamente e appieno
le proprie pulsioni; trovando un equilibrio fra quello che vivono nei vari
ambiti della loro vita, della sessualità e dell'affettività. E portare alla
luce come lasciandosi avvolgere, senza sentirsi anormali, da quelle che troppi
considerano ancora perversioni, si raggiunga un equilibrio maggiore.
10) A suo giudizio cosa inficia la totale comprensione del BDSM nella società?
La difficoltà più grande della società penso che sia l'inaccettabile idea
che ci siano persone che amino subire/infliggere dolore. Non dimentichiamoci
che l'essere umano è alla continua ricerca di allontanare da se ogni fonte di
disagio, di dolore. E quella eterna ricerca della felicità ad ogni costo che ci
perseguita che è considerato immorale non perseguire.
11) Cosa annoia Angelica?
Mi annoiano le frasi fatte, i discorsi scontati, gli appellativi esagerati,
i vermi, gli zerbini, i feticisti compulsivi, la mancanza di rispetto nel
pensare che possa credere alle fantasie pindariche di soggetti che si inventano
un identità.
12) Cosa la induce nel proseguire?
Nulla mi induce, sono questa e non posso pensare ad una mia vita in un percorso
diverso. Stò bene con me stessa e il BDSM mi ha insegnato ad essere attenta ed
equilibrata.
13) C'é competizione fra Mistress e Master?
La competizione, fra Master e Mistress, esiste là dove non esiste umiltà.
Non mi interessano le competizioni a chi è più bravo o più competente in una
pratica da sentirsi il migliore. Anzi quando mi trovo di fronte chi è
davvero bravo-a sono ben lieta di aggiungere qualcosa alla mia formazione. La
presunzione non mi appartiene.
14) Una donna domina diversamente da un uomo?
Si una donna domina in maniera diversa da un uomo. Potrebbe mai non esserlo
visto che immettiamo le rispettive peculiarità di genere ?
15) Come domina Angelica Mimosa ?
La mia Dominazione è molto fisica. Devo sentire, vedere, toccare,
costringere, far sudare. Non amo la volgarità fine a se stessa ne il BDSM
finalizzato al sesso. Che può esserci come no. Sono estremamente decisa e
sicura e dicono affascinante per la grande passione che porto in me, per come amo
il BDSM e per come lo trasmetto sotto forma di emozioni.
16) Che donna e' nel suo quotidiano?
Per il resto sono una donna come tante. La famiglia, gli impegni, una casa,
le amicizie poche ma buone. Mi occupo di recupero e decoro mobili. Amo la buona
cucina e l'amicizia, sono socievole e per nulla altera ed algida.
Mistress Mimosa
Giovanni Piccirilli
Vanessa Scamarcia
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