lunedì 27 agosto 2018

Il Bondage e i suoi fratelli: tutto quello che c'è da sapere sulle pratiche erotiche del BDSM



Dal Bondage allo Shibari, il variegato universo del BDSM per vivere nuove esperienze e rafforzare la complicità con il partner.BDSM: che cosa si cela dietro l’acronimo di Bondage e Disciplina (BD), Dominazione e Sottomissione (DS), Sadismo e Masochismo (SM)? dell'Un macrocosmo di almeno un centinaio di pratiche e situazioni erotiche che, lontane da considerazioni moralistiche e patologie mentali, toccano solo incidentalmente la sfera della sessualità. La ricerca di sensazioni fisiche molto forti che possono arrivare fino al dolore, l’assunzione di un ruolo specifico tra adulti consapevoli e consenzienti e l’eventuale uso di strumenti appositi come i sex toy, riassumono la vera dichiarazione d’intenti. Il fine ultimo non è solo quello di raggiungere il personalissimo acme passando dalla classica soddisfazione eros ma è quello di esplorare e vivere un forte appagamento mentale con la realizzazione di particolari fantasie e bisogni che alimentano il desiderio.

B come Bondage, visto come tecnica che lega, costringe e riduce in volontaria schiavitù tramite corde o strumenti appositi. D come Dominazione, che si si riferisce al piacere di pilotare le sensazioni e la volontà del partner, disciplinandolo anche attraverso le imposizioni di regole e punizioni. S come Sadismo: qui privo di ogni sulfurea e negativa connotazione, è una filosofia che mette alla prova sé stessi e il partner in uno scambio di emozioni fisiche forti e coinvolgenti senza recare sofferenze non concordate. M come Masochismo in cui si sceglie di ampliare il proprio bagaglio sensoriale tramite stimoli che provocano dolore o umiliazione ma che donano in realtà intensa soddisfazione. L’attrazione per la controllata sofferenza volontaria e inflitta è una delle tante motivazioni che si inseriscono nella messa in scena di questa prassi relazionale, non ultima la questione del potere tra dominatore e sottomesso. Contrizione e dominio, dottrina e appagamento dirigono quindi i desideri oscillanti degli amanti del genere che convivono in modo totale o solo episodico le proprie pulsioni tra tormento, estasi fino al sublime grazie alla produzione abnorme di endorfine, i neurotrasmettitori del piacere. Il confine tra normalità e anormalità nella sfera sessuale umana è piuttosto labile: gli attuali studi di natura medica e psicologica fanno oramai un doveroso distinguo tra il disturbo parafilico e le parafilie. Nel disturbo parafilico l’intenso, persistente stimolo verso una sessualità atipica viene vissuto con disagio e incapacità a controllare le proprie pulsioni in situazioni quotidiane; nelle più rassicuranti parafilie tali pulsioni erotiche appartengono a soggetti perfettamente consci e in pieno accordo con i propri bisogni. La folta comunità BDSM ricerca quindi una sessualità appagante che ingloba rituali che attivano l’eccitazione tramite l’oscillazione tra sofferenza e passione, prive di problematiche derivazioni. Questo sereno sperimentare si lega quindi a oggetti specifici del mondo del Bondage e delle discipline sadomaso, che possono assumere diverse sfumature.Le differenze nel BDSM non sono mai così nette: lalgolagnia o algofilia, la propensione al dolore, ottiene la propria soddisfazione ricercando la sofferenza fine a sé stessa, puramente fisica e non psicologica che risponde a stimoli meccanici come le frustate, la cera bollente sul corpo, le sculacciate e così via. Nelle connotazioni masochistiche, invece, accanto all'afflizione materiale coesistono desideri di sottomissione e dipendenza da un soggetto dominante, il quale vive la propria soddisfazione attraverso il controllo e l'ordine. Non tutte le varietà BDSM portano obbligatoriamente a soffrire: tra le tre categorie solo il sadomasochismo richiede in modo specifico e voluto tale finalità mentre la dominazione e sottomissione possono avere soddisfazione reciproca anche senza arrivare al senso di umiliazione o spasimo.
https://www.foxlife.it/2018/03/10/bondage-bdsm-guida/