venerdì 31 ottobre 2014


BDSM : Concetti Base e Ruoli

di Niky

Posso dire i concetti per così com'erano un tempo condivisi. Il BDSM si è sviluppato all'interno di una cultura anglosassone, qui da noi è stato erroneamente usato come termine sinonimo del sadomasochismo, più proprio della nostra cultura ma più riferito all'ambito della sessualità, il BDSM non era inteso solo come un modo di vivere la sessualità. Quindi un gruppo di persone che avevano in comune un certo tipo di visione, interessi, scopi comuni e concetti base (come potrebbe esserlo un club del golf o il concetto condiviso di cosa si intende per matrimonio). L'acronimo racchiude si degli interessi quali il Bondage (in cui non si intende solo la pratica, ma proprio il piacere nel costringere o nel sentirsi costretta sin=costrizione bloccato da qualcuno. Discipline per appunto disciplina (metodo educativo riguardante anche punizioni corporali)...anche rapporti tra disciplinante e disciplinato, fa riferimento al rapporto D/s (Dominante/sottomesso) o Padrone/schiava, Dom: personalità dominante, piacere nel dominare; Submission: personalità sottomessa, piacere nel venire sottomessa, Sado: piacere nel procurare dolore; Maso: piacere nel ricevere dolore. Quindi non è un insieme di pratiche ma un insieme di concetti, di modi di vivere un rapporto.Un modo di descrivere un tipo di rapportarsi tra due persone.All'interno di questa disciplina/filosofia si distinguevano dei ruoli diversi a seconda dell'indole, predisposizione e aspirazione personale rispettivamente complementari diversi per grado di coinvolgimento nel rapporto e dell'ampiezza di ambiti che interessa il rapportarsi in quel modo:
Tipi di Personalità/aspirazioni
Top/bottom: Chi agisce/su chi subiscesado/maso: chi prova piacere nel provocare dolore/chi prova piacere nel ricevere dolore (fa riferimento anche alla parte puramente pratica/fisica del rapporto)
Dom/sub: Personalità Dominante/personalità sottomessa
Ruoli nel rapporto
Master/slave: (Master in questo caso è inteso sia quando è Owner = Padrone, sia quando pur non possedendo si comporta da Maestro, viene percepito da lei come Maestro)
Tutor/allievo: Insegnante/allievoPadrone/schiava: rapporto in cui la sottomessa ha scelto la persona a cui offrirsi incondizionatamente in tutto, e in cui il Dominante decide di volerla come sua.Per personalità dominante si intende ciò che comunemente si intende anche in italiano in ogni altro ambito, una personalità leader, che emerge naturalmente e che vine percepita solitamente come dominante (non i prepotenti), a cui piace il controllo (di se e delle situazioni e dell'altro).Un tempo gli anglosassoni distinguevano il Dominante dal Master in quanto il Master viene più inteso vicino al Maestro di vita, quindi con una vocazione e capacità nel formare.Un Padrone è certamente una personalità dominante, o almeno così si intende, ma non è detto sia Master.per fare un esempio da insieme più grande ad insieme più piccolo: essere umano > genere maschile > personalità dominante > maturazione da maschio a Uomo (un maschio adulto e maturato nella personalità) > e qui si distingue con Dominante o Dominante con l'indole di Master > e nel caso se vuole prenderne una come sua (quindi sotto la sua responsabilità e guida, degna di essere sua) Padrone
La parte sottomessa va di conseguenza.
I mezzi per attuare la dominazione, quindi esprimerla, formare e far sentire sottomessa l'altra parte possono essere costrittivi (B), disciplinari (D), umiliazioni, dolore fisico (SM), dominazione psicologica, etc...Il fine è creare e vivere un rapporto tra Dominante e sottomesso.Per Rapporto D/s si intende un rapporto di dominazione e sottomissione tra Padrone e schiava (la schiava appartiene al Padrone, non il contrario ) , un rapporto gerarchico liberamente e consapevolmente scelto da entrambe le parti, deciso e vincolante quanto un qualsiasi altro rapporto serio paritario. Un rapporto D/s 24/7 (si intende che il ruolo con quella persona e il come ci si percepisce rispetto quella data persona viene mantenuto sempre nel rapportarsi) può essere vissuto in convivenza come anche non in convivenza, purché i ruoli nel rapporto permangano in ogni ambito.Per schiava si intende di proprietà di, appartiene a...altrimenti si usa dire aspirante schiava, da non confondersi con l'indole della schiava = predisposizione a divenire una schiava. Come Padrone è un ruolo all'interno di un rapporto non l'indole che può essere Dominante o Master. Appartenere è una condizione in cui vive la schiava che, appartenendo ad un Padrone, è vincolata e dipendente da lui.
La dominazione in soggetti predisposti alla sottomissione genera il sentirsi sottomessi rispetto quella persona.
Il percorso di dominazione porta a sentirsi devote rispetto al Padrone.Ci si sente Sua, in sua balia, a sua disposizione, suo strumento.Consapevolizzare la propria indole (natura) e le proprie quindi corrispettive aspirazioni di rapporto sta ad ogni persona in ogni ruolo, serve quindi, prima di affrontare bene e proficuamente un rapporto di questo tipo, aver già pienamente formato la propria personalità e consapevolezza, aver maturato anche un esperienza relazionale paritaria prima di affrontare interazioni più complesse come queste.
Esistono più livelli di coinvolgimento del rapporto D/s
La sessione: un Dom e una sub si trovano solo per attuare la dominazione più prettamente fisica, e i ruoli permangono solo rispetto a quel tempo determinato della sessione, al di fuori di quella sono persone che interagiscono a livello paritario.Tutor/allievo (o Master/allievo): il rapporto è solamente disciplinare o formativo, non corrisponde ad appartenere al dominante come persona, ma serve per far fare uno specifico percorso formativo con degli specifici obbiettivi.Padrone e schiava invece si intende un rapporto totale, che quel modo di rapportarsi tra i due (quindi il come ci si percepisce rispetto all'altro) permane anche al di fuori della sessione in tutti gli ambiti di vita.Nuova tipologia di rapporto D/s: il rapporto Daddy/littlegirl. La diversità con il rapporto classico D/s tra Padrone e schiava sta nel fatto che la “littlegirl” non ha come aspirazione il soddisfacimento del Daddy, il fulcro non è dedicarsi al Daddy o assere a sua disposizione, ma piuttosto il contrario, che il Daddy si dedichi, la protegga, la vizi, la punisca e sia lei il centro dell'attenzione del rapporto. La Littlegirl capriccia, fa il broncio, la finta ribelle per attirare l'attenzione del Daddy, il Daddy punisce, vizia, accontenta, protegge e coccola la littlegirl.
Ruoli e rapporti che coinvolgono meno ambiti della persona e che non hanno bisogno di gerarchia :
Top/bottom, ancora meno coinvolgente del rapporto Dom/sub in quanto non richiede una dominazione mentale/psicologica ma solo fisica.Se un rapporto è esclusivamente basato sui ruoli Sado/maso si svolgerà in sessioni per godere delle sensazioni sadomasochistiche senza il coinvolgimento delle altre sfere del quotidiano e senza bisogno della dominazione. Al di fuori dell'ambito Dom/sub (dominazione) esistono anche altre tipologie di propensioni, interessi, gusti, personalità e che non necessitano di un rapporto e della dominazione:
Fetish: il piacere è nel feticcio, l'oggetto o pratica assume un interesse sessuale/erotico
Rigger/bondagette: piacere nel legare, usare corde, venir legati dalle corde
Bizzarre: piacere nelle pratiche bizzarre (scambio fluidi, giochi dannunziani, etc..)
Spanker/spankee: rapporto tra chi piace sculacciare e chi piace essere sculacciato.
Kinky: letteralmente “sesso sporco”/”sesso perverso” piacere nelle pratiche perverse con lo scopo di provare piacere sessuale anche detto “famolostrano”.
Un tempo l'adult/baby era una pratica inserita all'interno dell'ambito Fetish, corrisponde al piacere di fingere di essere un bebè e farsi trattare da bebè.

Quando si parla di BDSM non si intende solo una parte del tutto, quindi non solo SM o solo Bondage, si distigue appunto Fetish, Rigger, Bizzarre per questo.
Le pratiche si fanno, il BDSM si vive.
Se l'interesse è solo verso alcune pratiche e non nella dominazione/sottomissione non si parla di BDSM ma di giochi sadomaso o giochi fetish.Cosa che ritengo importante è che non si parte mai dalla fine, ma si procede sempre per gradi, senza volere tutto e subito e sapendo che per arrivare a fare determinate cose e provare determinate sensazioni c'è tutto un percorso da fare prima, non esistono scorciatoie. Si inizia magari dal gioco, dal Top/bottom per poi evolvere naturalmente fin dove la nostra personalità, capacità, aspirazioni e crescita del rapporto ci porteranno.