lunedì 3 marzo 2014



BDSM info Project: Sfatare i miti e i luoghi comuni. Parte seconda

2) Fantasie e realtà, ovvero perché Histoire d'O e la serie della Bella Addormentata non sono esempi realistici di BDSM

Quando si pensa a racconti BDSM, chi conosce qualche nome penserà subito ad Histoire d'O di Pauline Réage, ai racconti del Marchese de Sade (soprattutto Le 120 Giornate di Sodoma) e magari alla serie della Bella Addormentata di Anne Rice.

Per quanto il termine "sadismo" prenda il suo nome proprio dal famigerato marchese, in realtà i suoi romanzi hanno ben poco a che fare con il BDSM ed in alcuni casi sono tutt'altro che erotici; il sadismo dei suoi personaggi è un sadismo efferato, spietato e omicida, affine a quello dei crudeli serial killer comunemente ritratti nei thriller e negli horror.

Per quanto riguarda Réage e Rice, i loro racconti si avvicinano in effetti di più alla vera sostanza del BDSM... ma non ne danno un ritratto realistico.
Per fare un paragone facilmente comprensibile, è come dire che Priscilla La Regina del Deserto e The Rocky Horror Picture Show sono film a tema trans*: certo è così, ma si tratta ovviamente di estremizzazioni, ricche di coloriture ed esagerazioni, di carattere molto fantasioso e ludico; non ritraggono certo in modo verosimile ed accurato la vita di una comune donna transessuale (o di una persona transgender) e nemmeno di un* comune drag queen.

In breve: quel genere di racconti scandalosi dipingono realisticamente il BDSM tanto quanto il seguente video dipinge realisticamente l'omosessualità:

Ma vediamo più in dettaglio alcune ragioni per cui è bene fare distinzione fra fantasia e realtà:


- Una delle castronerie più gettonate in questo genere di racconti (e dico racconti ma lo stesso vale per film, manga, anime etc... ) è il mostrare un bottom legato come un salame e lasciato in quello stato per ore senza supervisione, se non per giorni interi (in particolare nel secondo libro della serie della Bella Addormentata c'è una donna tenuta legata a testa in giù su un'insegna per settimane).
Come ho già accennato nel post di introduzione, c'è un'ottima ragione per cui una cosa del genere non è applicabile nella realtà, che fra l'altro è una delle principali cause di morte per crocefissione: asfissia posturale/posizionale.
Fra l'altro costringere una persona a stare a testa in giù per un periodo troppo lungo può anche condurre alla morte per emorraggia cerebrale, quindi legare qualcuno a testa in giù per dei giorni è un modo praticamente certo per farsi arrestare per omicidio.
Se si intende legare qualcuno (bondage) bisogna avere cura di farlo per periodi di tempi limitati, di supervisionare la persona legata fino alla sua liberazione e di assicurarsi di avere un modo rapido per liberarla nel caso si dovesse verificare una qualsiasi emergenza... anche una completamente indipendente dalle condizioni fisiche di chi è coinvolto: un esempio banalissimo è quello di un incendio nell'edificio dove ci si trova e da cui si deve dunque poter scappare immediatamente.

- Nel primo libro (se non sbaglio) della serie della Bella Addormentata, c'è una scena in cui delle ragazze vengono cosparse di miele su seno e genitali e lasciate alla mercé di api, mosche ed altri insetti per tormentarle.
Questa pratica era molto familiare ad una delle più famose serial killer del mondo, la contessa Erzsébet Báthory, che usava cospargere di miele le proprie serve prima di avvicinarle a delle arnie perché fossero poi mortalmente aggredite dalle api.
Non credo ci sia bisogno di chiarire oltre il fatto che si tratti quindi di una pratica altamente pericolosa e tutt'altro che consigliabile per chiunque.

- Un'altra castroneria molto gettonata (al pari del bondage protratto per tempi assurdi) è quella delle frustate somministrate a piena forza ovunque, comunque e senza preoccuparsi di eventuali lesione anche profonde provocate sulla pelle del tapino di turno.
In realtà, a causa del rischio di danneggiare gli organi più delicati, è altamente sconsigliabile utilizzare una vera frusta (come quella di Indiana Jones, per capirci) per colpire qualsiasi zona del corpo al di sopra delle natiche; in generale, frustini tipo quelli da equitazione e floggers formati da molte "striscie" si possono utilizzare più ampiamente, mentre la classica frusta lunga tanto scenografica va maneggiata da chi sa bene quello che fa, ma in entrambi i casi vanno evitate zone a rischio (reni, collo, giunture, bacino, e altre zone delicate) prediligendo invece zone più sicure (cosce, natiche, la parte superiore della schiena, il petto, i polpacci).

- Una cosa che ho visto spesso anche nelle fanfiction (anzi, soprattutto nelle fanfiction) sono gli spargimenti di sangue a quantità spropositate; in realtà, qualsiasi cosa coinvolta il sangue è classificabile come edgeplay, ovvero pratiche ad alto rischio, quindi gli spargimenti di sangue sono decisamente limitati (spero non sia necessario dover specificare che il dissanguamento è una causa certa di morte negli esseri umani...); a tal proposito, una pratica immaginaria particolarmente wtf è l'utilizzo del sangue come lubrificante; come disse Minotaur nel suo Minotaur's Sex Tips For Slash Writers: "Due parole per gli highlander che usano il sangue [come lubrificante]. NON FATELO. Se piccole lacerazioni e un po’ di sangue possono capitare anche con il partner più accorto, una ferita tanto larga da produrre il sangue necessario alla lubrificazione sarebbe abbastanza dolorosa da rovinare tutto il divertimento."

- Una menzione la meritano sicuramente anche le varie pratiche di inserimento di oggetti nella cavità rettale (cosa che si riscontra spesso nello slash, anche quando il BDSM non viene tirato in mezzo); fra fanfictions, anime, manga e romanzi ho riscontrato spesso l'inserimento di ogni genere di cose, da oggetti molto piccoli (che potrebbero rimanere incastrati lì dentro... e allora vai a raccontare in ospedale di esserti misteriosamente seduto nudo sopra un rullino fotografico XD) ad altri fin troppo grandi (un conto è se uno ha pratica... ma alla prima esperienza!? WTF?), da ogni genere di cibo (che può facilmente causare infezioni) ad animali vivi (... devo anche commentare? °_°).
Senza contare l'utilizzo di cose improbabili come lubrificanti...
Ora, ovviamente non è che tutto ciò sia fisicamente impossibile, ma... diciamo che può comportare conseguenze anche serie, ecco.


Nessuno vuole obbligare nessun altro a scrivere cose iperrealistiche ignorando fantasie, licenze varie e situazioni immaginarie volutamente scorrette, ma un conto è scrivere inesattezze sapendo quello che si fa, e un conto è scrivere castronerie cercando di fare una cosa verosimile.
In ogni caso quando le stronzate diventano troppe e troppo evidenti, anche una scena fantasiosa che poteva essere interessante finisce per diventare solo ridicola.
Vale il discorso che ho fatto in un altro post per il noncon e la violenza sessuale: non c'è nulla di male nello scrivere fantasie noncon, ma bisogna sapere che se si vuole scrivere seriamente di violenza sessuale è tutto un altro paio di maniche.


3) Il BDSM non è abuso (ma non ne è magicamente immune).