lunedì 3 marzo 2014

Guida per Rope Bottom e
Modelli/e di Bondage
by Clover
Italian translation by RedSabbath
© 2011
http://rope-topia.com/downloads/tutorials/rope_bottom_ita.pdf
Introduzione
Questa guida raccoglie una serie di linee guida per coloro che non hanno familiarità
con l’essere legati e per chi voglia saperne di più sulla sicurezza affrontata dal punto
di vista di chi si fa legare. Con l’aumento della diffusione del Bondage capita spesso
di imbattersi in rigger che hanno una scarsa conoscenza delle norme di sicurezza, è
importante quindi, che questo manualetto fornisca a chi si fa legare le informazioni
di cui avranno bisogno per fare scelte consapevoli rispetto ad ogni esperienza nel
Bondage.
Ci sono rischi legati a qualsiasi scenario di Bondage, anche con i migliori rigger, e
non è mai possibile eliminare del tutto i rischi. Lavorando con un rigger è esperto e
consapevole su come prendersi cura della vostra sicurezza, si ridurrà notevolmente il
rischio anche se siate coscienti che non si elimina mai del tutto. E ‘ molto importante
capire e ricordare che ogni esperienza di Bondage contiene un rischio intrinseco che
può essere ridotto ma mai eliminato del tutto.
Questo articolo è una guida generale, non è sicuramente adatta per ogni situazione
di Bondage e per ogni tipo di conformazione fisica. E ‘importante ricordare che ogni
corpo è diverso, ciò che è giusto per te, potrebbe essere pericoloso per un’altra
persona. E’ responsabilità di chi lega garantire che quello che sta facendo sia adatto al
tuo livello di forma fisica ed al tuo tipo di conformazione, ma perché questo avvenga,
sta anche a te che ti fai legare la responsabilità di comunicare. La comunicazione è
la chiave per ridurre il rischio. E’ tua responsabilità comunicare e dare un feedback
prima, durante e dopo l’essere legato/a.
Qualche volta i rigger preparati, esperti e consapevoli dei rischi, possono anche
decidere di andare contro queste linee guida con il tuo consenso consapevole
del rischio, purché sia affrontato con cautela, tenendo a mente sia i rischi che la
sicurezza. Tuttavia, un rigger deve conoscere le regole che sta infrangendo, e perché
queste regole sono necessarie, prima di decidere di romperle. Non aver paura di fare
domande alla persona che ti sta legando in qualsiasi momento.
Avere una buona conoscenza di base di anatomia umana e la conoscenza delle zone
del corpo su cui la corda non dovrebbe essere collocata renderà la tua esperienza di
Bondage più sicura e più piacevole.
Il rigger
Idealmente un rigger dovrebbe essere bravo a comunicare, possedere una buona
conoscenza di anatomia, essere consapevole dei potenziali rischi e come agire in
caso di emergenza. Il tuo rigger dovrebbe dimostrare abilità ed esperienza, insieme
all’apertura rispetto all’imparare ed espandere questa abilità.
Ecco alcune domande da considerare prima di permettere a qualcuno di
legarti:
Quale esperienza di bondage ha avuto?
Gli anni di esperienza non sempre equivalgono ad anni di Bondage sicuro.
Potrebbe anche darsi che abbia praticato bondage non sicuro per anni, e che sia
stato semplicemente molto fortunato.
Il livello di esperienza può naturalmente essere un buon indicatore, quando però
venga preso in considerazione insieme ad altri fattori.
Quanto si sente sicuro delle propria capacità di legare?
Ci sono alcuni rigger che si sentono molto sicuri della loro abilità, anche se poi
sono limitati. Anche se il rigger vanta anni di esperienza, cita nomi e parla delle
tante persone che ha legato, ti prego di verificare le sue referenze: non basta
prenderli sulla parola. Non confondere un atteggiamento di arroganza con uno di
sicurezza in se stessi e padronanza della materia.
Ha referenze?
E’ buona norma verificare le referenze di questa persona la prima volta che vi fate
legare da lui/lei. Chiedete in giro per vedere se è possibile ottenere testimonianze
da parte di persone che il rigger ha legato prima. E sempre più di una referenze,
tra cui (se possibile) qualcuno che consideri persona che abbia esperienza di
Bondage essa stessa.
Chiedi l’opinione di tutti coloro che hanno rifiutato di farsi legare da quel rigger,
per capirne il motivo. Non permettere a nessuno di dirti che stai facendo la cosa
sbagliata nel cercare queste informazioni. È per la tua sicurezza.
Il rigger conosce le zone in cui la corda non deve essere collocata?
Quando fai questa domanda, è importante avere familiarità con la risposta
corretta. Quindi ti consiglio di leggere più avanti per scoprire cosa dovresti
aspettarti come risposta dal tuo rigger.
Il rigger ha a sua disposizione mezzi adatti per tagliare le corde in situazioni
di emergenza?
Ad esempio, forbici di sicurezza (con punte arrotondate, usate dai paramedici per
tagliare gli abiti in presenza di un trauma) o ganci di soccorso etc
Anatomia
Se i nervi vengono danneggiati si può perdere sensibilità e la capacità di muovere
una parte del corpo, sino a provocare danni permanenti e disabilità. Chiaramente, è
importante assicurarsi che i nervi non vengano danneggiati. Purtroppo, questa è una
delle lesioni più comuni nel Bondage, soprattutto in sospensione.
La cosa paeggiore rispetto ai danni ai nervi è che non producono sempre
immediatamente sintomi evidenti. Quando noti il problema, il danno è fatto.
Al contrario, con la perdita della circolazione, avrai sintomi molto prima che vi sia
pericolo. Ecco perché è importante comunicare al tuo rigger quando qualcosa non va
come dovrebbe, e non ti senti bene; se si agisce immediatamente si può ridurre o
eliminare il danno. I danni ai nervi possono peggiorare nel tempo con ripetuti episodi
di Bondage non sicuri.
Polsi
In un ‘box tie’ (Fig 1) i polsi dovrebbero
sempre essere uno di fronte all’altro
per proteggere le zone più vulnerabili
all’interno del polso. Se i polsi sono uno
di fronte all’altro la corda essere legata
intorno alla parte esterna dei polsi, per
proteggere la zona vulnerabile all’interno
del polso.
La corda non deve essere mai legata con
un nodo che si può stringere attorno ai
polsi. Si consiglia di lasciare uno spazio di
movimento tra la corda ed i polsi, in modo
che si possa ‘scambiare’ la posizione
delle mani sopra, se necessario, per avere
sollievo durante la legatura.
Posizionamento SCORRETTO della corda (Fig 2).
La corda è vicino alla mano, al di sopra della giunzione del polso e nel solco del polso.
Questo non è sicuro perché i nervi radiale e ulnare sono vulnerabili in questo solco.
Questa posizione è una delle cause più comuni di una perdita della sensibilità nelle
dita (detta neuropatia da manette).
Braccia legate con la parte vulnerabile interna dei polsi
una di fronte all’altro per proteggerli.
Le braccia sono allineate e rilassate. Il nodo lascia
spazio sufficiente per permettere ai polsi di scambiarsi
in alto e in basso, se diventasse scomodo.
f1
Corda posta sul lato del polso dove questo può
portare ad una neuropatia da manette.
f2
Corda posta sulla parte più forte del polso.
f3
Posizionamento CORRETTO della corda (Fig 3).
La corda è più lontana dalla mano, lontano dalla scanalatura vulnerabile del polso.
La corda si trova sul lato del braccio all’altezza della giunzione del polso, questo
posizionamento dà molta meno probabilità di danni ai nervi.
Parte superiore delle braccia
Il nervo radiale consente di muovere volontariamente le braccia, quindi se è
danneggiato, si può perdere la capacità di muovere le braccia.
È possibile verificare dove si trova il nervo radiale nella parte superiore del braccio
percorrendo con le dita il braccio lungo la
parte esterna. Il nervo radiale è in una ‘valle’
tra il deltoide ed i tricipiti (la maggior parte
delle persone dovrebbe essere in grado di
percepire questa valle). La corda non deve
essere collocato in questa ‘valle’ o nella zona
immediatamente sotto di essa. In un ‘box
tie’ i giri della corda dovrebbero in genere
trovarsi sopra o in modo significativo sotto
di essa, evitandola completamente. Questo
avvallamento potrebbe trovarsi in un posto
diverso sulle braccia di persone diverse (f4).
Potrebbe essere necessario che il tuo rigger
tasti il tuo braccio per individuare il punto.
Corretto posizionamento della corda (Fig 4) con il nodo ed i giri di corda che evitano la
“valle”.
Ascelle
C’è un gruppo di nervi sotto l’ascella (plesso brachiale), che includono il radiale, il
mediano, l’ulnare e l’ascellare.
Le corde non dovrebbero affondare sotto le ascelle.
In alcuni tipi di chest harness (legature del petto) le braccia non sono legate.
Nel Bondage non dovrebbero esserci corde che fanno pressione sulle ascelle.
Non ci devono essere nodi, rigonfiamenti o giunzioni di corda nella zona ascellare
perché questo aumenta la pressione e il rischio di danni ai nervi.
Il posizionamento della corda varierà a seconda della fisiologia della persona legata.
Questa immagine è a puro scopo illustrativo.
Potrebbe essere necessario che il tuo rigger tasti il
tuo braccio per individuare il punto.
f4
Collo
E’ pericoloso avere pressione su questa parte del corpo, perché si può bloccare la
circolazione sanguigna al cervello e si può perdere coscienza.
Raccomandazioni
Se sei un/a modello/a, e stai lavorando con un fotografo per un servizio di Bondage,
può essere una buona idea quella di assicurarti che un rigger professionista sia
presente, sia magari assumendolo tu personalmente o chiedendo al fotografo di
provvedere. Un rigger professionista dovrebbe garantire che il Bondage praticato
sia sicuro ed esteticamente bello sia per il/la modello/a e rispetto ai requisiti del
fotografo, permettendo al fotografo di concentrarsi sulla realizzazione delle immagini
desiderate.
Come migliorare la tua esperienza nel Bondage
Ricorda che durante il gioco la sicurezza viene prima del Protocollo D/s.
Ricorda che durante un servizio fotografico la sicurezza viene prima del tuo servizio
come modello/a.
Comunicazione
E ‘importante informare il rigger di problemi di salute prima di farsi legare:
• su ogni problema di salute interno che tu possa avere, compresi respirazione,
cuore, circolazione e problemi ai nervi.
• problemi di mobilità.
• problemi mentali o emotivi che siano rilevanti per la tua esperienza con le corde.
E ‘importante comunicare durante il Bondage:
• Come lo senti addosso A volte anche un piccolo aggiustamento può cambiare
radicalmente la percezione che hai della legatura e renderla più sicura.
• Qualsiasi sensazione di formicolio alle dita percepita durante il Bondage, ciò darà
il tempo al rigger di reagire al problema. Prima lo rendi consapevole dei problemi,
migliore sarà il risultato.
E’ utile anche fornire un feedback al termine, dopo essere stati slegati.
Corda in tensione che tira ai lati del collo.
Questo può limitare l’afflusso del sangue in numerosi
vasi e potenzialmente danneggiare il collo.
f5
Corda in grado di evitare di fare pressione sul lato del
collo e con una frizione (tensione non eccessiva )
Il posizionamento della corda varierà a seconda della
fisiologia della persona legata. Questa immagine è a
puro scopo illustrativo.
f6
Stress
La maggior parte delle sessioni di Bondage causa uno stress al corpo. Questo è
particolarmente vero per la maggior parte delle sospensioni o sospensioni parziali
e alcune legature a terra. E’ utile fare in modo che tu sia in forma e nella migliore
condizione fisica possibile, per aiutarti a resistere a questo stress fisico. Una persona
fisicamente in forma sarà in grado di resistere al Bondage più di una persona non
in perfetta forma. Questo le permetterà anche di guarire da qualsiasi contusione
rapidamente, e scoprirà ad esempio che la respirazione non è poi così limitata nelle
corde.
Il Bondage può essere anche emotivamente stressante, per cui è importante
assicurarsi che tu sia mentalmente preparato/a ad essere legato/a, e nel giusto stato
d’animo ad essere messo/a in condizione di restrizione fisica.
La maggior parte delle persone trova utile essere tranquilla e rilassata ma al tempo
stesso vigile e presente durante una sessione di Bondage.
Stretching
Una maggiore flessibilità non può essere ottenuta immediatamente, ma ci si deve
lavorare in modo continuo e regolarmente per poterla mantenere e potenziare. Ci si
dovrebbe muovere ed allungare delicatamente prima di venire legati per scaldare i
muscoli e le articolazioni.
Se si conosce già in quale posizione si verrà legati, ci si può concentrare sulle parti del
corpo che saranno messe a dura prova in quella posizione.
Continuare ad allungarsi e a flettere i muscoli mentre si è legati aiuterà pompare il
sangue nel corpo.
Impedirà il formicolio e aiuterà a prevenire dolori muscolari.
Se le dita cominciano a sentire formicolio, dillo al tuo rigger.
Stringere e rilasciare il pugno può aiutare ad allontanare la sensazione di formicolio
alle dita.
Temperatura
Se si sente freddo non si sarà in grado di resistere al Bondage per tanto tempo come
quando invece si sta caldi, perché il liquido nelle articolazioni sarà più denso ed i
muscoli saranno più freddi e
meno flessibili.
Cerca di assicurarti che la stanza sia abbastanza calda, in particolare se sarai nudo/a.
Se sei legato/a all’aperto o in uno spazio freddo, indossa qualcosa di caldo tra una
legatura e l’altra e bevi molti liquidi caldi. E’ meglio evitare temperature estreme.
Cibo
Non saltare i pasti prima del Bondage. Tieni uno snack ed una bevanda zuccherata a
portata di mano durante o dopo una sessione di Bondage.
Essere legati sembra comporti solo un equilibrio statico, ma mantenersi in una
legatura in realtà fa usare molte energie e può essere piuttosto sfidante per il tuo
corpo.
Assicurati di bere molta acqua.
Essere slegati
Quando si viene slegati, si può essere tentati di dondolare. Questa è una reazione
naturale alla fine di una esperienza di Bondage.
Fig. 6 Mostra un movimento scorretto. La rope bottom in questa foto ha fatto cadere
le mani in attesa di essere sciolta. Questo ha fatto sì che la corda si sia stretta attorno
ai suoi polsi, provocando la posizione delle mani a forbice, che può portare a danni ai
nervi e problemi di circolazione.
Fig. 7 Mostra la posizione CORRETTA da tenere. La rope bottom in questa foto ha
mantenuto polsi e braccia allineati, in attesa di essere slegata. Questo riduce il rischio
di danni alle braccia e alle mani.
Polsi caduti (a forbice), che aumentano la pressione sui
polsi e tirando giù il nodo aumentano la pressione sulle
braccia.
I polsi sono inoltre estroflessi, il che significa che la
pressione è sulla parte interna vulnerabile.
f6
Braccia legate con la parte vulnerabile interna dei polsi
una di fronte all’altra per proteggerli.
Le braccia sono allineate e rilassate. La frizione lascia
spazio sufficiente per permettere ai polsi di scambiarsi
verso l’alto ed il basso, se diventasse scomodo.
f7
Posizioni scorrette delle mani
Di seguito sono riportati alcuni esempi di posizionamento delle mani che possono
portare problemi.
Ricordate che la parte interna del polso e il lato del polso verso il lato dell’articolazione
sono più vulnerabili alle lesioni indotte da pressione.
Ciò può essere evitato incrociando i polsi uno all’altro, così che la corda si trovi sul
lato del braccio all’altezza del polso. I polsi vanno mantenuti uno di fronte all’altro per
proteggere le aree vulnerabili.
Il nodo ai polsi dovrebbe lasciare sufficiente spazio per permettere ai polsi di muoversi
di cambiare posizione alle braccia (quella sopra va sotto e quella sotto sopra), per
alleviare il disagio.
Polsi girati, gomiti spinti
in fuori. La corda è sulle parti
più vulnerabili dei polsi, la
parte interna e sulla superficie
esterna del polso sul lato
della mano della giunzione del
polso.
Polsi girati, che mettono
pressione sulla parte
vulnerabile interna.
Polsi girati verso il basso,
che espongono l’interno
del polso alla massima
pressione della corda.
Tutte le immagini in questa guida sono fornite solo a scopo illustrativo.
Alcune immagini mostrano posizioni della corda esagerate per illustrare un punto in
modo più evidente.
Non sono da intendersi come una guida completa per legare.
Non si deve tentare di emulare le immagini in questa guida.
Il posizionamento della corda varierà sempre a seconda della fisiologia della persona
legata.

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Il bondage? Forse rende più felici. Chi lo pratica tende a stare meglio dei tradizionalisti

Abbinare il sesso alla costrizione, usare corde (fossero anche foulard di seta), corsetti, manette, frustini e quant'altro, non è affatto pericoloso e, anzi, può dare addirittura più felicità di pratiche sessuali più tradizionali e meno trasgressive.

È ora quindi di sfatare i luoghi comuni, e alcune opinioni professionali, che considerano le persone che lo praticano come «danneggiate e bisognose di terapia, se non pericolose e bisognose di restrizioni legali». A questo risultato è giunto uno studio condotto all'università del Nuovo Galles del Sud, su 20mila persone, e pubbblicato sul Journal of Sexual Medicine.

In Australia il 2% degli adulti dichiara di prendere parte a giochi sessuali con sadomasochismo, dominazione o sottomissione, per pura passione senza alcun risvolto psicanalitici (come reazioni a carenza sessuali o ad abusi subiti). Il piacere è a due: per chi è legato consiste nell'abbandonarsi totalmente al partner, per chi lega consiste nel sentire l'abbandono. In Italia mancano dati uffficiali ma in un sondaggio condotto qualche anno fa da Durex, ben 3 italiani su 10 hanno detto di utilizzare talvolta le sole manette: non bondage nel senso più tradizionale del termine, ma pur sempre una costrizione.

Stando ai risultati dello studio australiano, «bondage, disciplina e sadomasochismo (Bdsm) sono semplicemente un interesse sessuale o una sottocultura che attrae una minoranza», scrive Juliet Richters che ha coordinato lo studio. Le pratiche Bdsm sono più comuni fra gay, lesbiche e bisessuali, e i partecipanti hanno più probabilità di essere avventurosi sessualmente anche in altre maniere. «Tuttavia non hanno maggiore probabilità di essere costretti all'attività sessuale e non hanno una tendenza maggiore ad essere infelici o ansiosi». Anzi, gli uomini che vi prendono parte mostrano di essere perfino più felici, dato che registrano punteggi significativamente più bassi sulla scala del malessere psicologico, rispetto ad altri uomini.

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