lunedì 3 marzo 2014

hafsa{G}, kajira di Taverna Goreana
(dietro autorizzazione)
Regole per una/un kajira/ius

Regole per i primi passi nella casa da parte di una Kajira/ius

- La condotta irreprensibile di una Kajira/ius porta onore ai suoi Ubar ed alla loro casa
- Rivolgersi sempre con il Lei agli Ubar ed ai loro ospiti.
- Chiedere il permesso di entrare nella casa, agli Ubar presenti, se non ci fossero attendere che un Master/Mistress facciano le loro veci.
- Prostrarsi e chiedere il permesso di entrare ed attendere che l'Ubar ne autorizzi l'ingresso nella sala, se l'Ubar fosse assente dirigersi subito nella sala nella zona destinata.
- Non sono concessi pvt , se non autorizzati.
- La distanza concessa ad una kajira/ius è tre passi dal proprio Ubar , o Master presente, a meno che non si venga autorizzati.
- Parlare di se stessi in terza persona, le parole “io” ed “ok” non sono tollerate.
- Prima di ogni azione chiedere permesso agli Ubar mai prendere proprie iniziative.
- Non sono ammessi ne colloqui pvt, ne contatti fisici con i Master ospiti a meno che non si sia autorizzati..
- Tenere una condotta consona al luogo anche quando si è solo tra kajirii e kajirae.
- Non intervenire nei discorsi tra Master, istintivamente, chiedere sempre il permesso di parlare.
- Anche se l'ospite è conosciuto portare sempre il dovuto rispetto mantenendo le regole della casa.
- Di fronte ad un problema serio che la kajirae/o non riesce a gestire , aprire il pvt con il Responsabile senza farlo notare agli ospiti presenti.
- L'ordine gerarchico al quale una kajira/o deve fare riferimento in ogni circostanza è il seguente: Ubar/ Master/Mistress/ Uomo libero/ kajirae-ii.

Queste sono le dieci regole della kajira, cioè della schiava goreana

Qui di seguito troverete alcune regole fondamentali che un buon sottomesso Gorean deve imparare a memoria e fare proprie.

- Prima Regola di Servitù - Tutte le Genti Libere vanno chiamate quali Padrone e Padroni (oppure Master e Mistress se si resta fedeli ali termini anglosassoni). Se non fosse possibile comprendere il sesso della Persona Libera dal proprio nome (ad esempio online) viene usato l'appellativo maschile Padrone (o Master).
- Seconda Regola di Servitù - Servire ogni Padrone o Padrona come se la vostra esistenza dipendesse dal fatto di essere in grado di compiacerli… perché è così.
- Terza Regola di Servitù - Anche se una Persona Libera può non avere ragione, essa per definizione non ha mai torto. Le schiave hanno sempre le ultime parole in una discussione, e queste parole sono: “Si Padrone” …
- Quarta Regola di Servitù - Gelosia e Possessività hanno ucciso più schiave che la disobbedienza.
- Quinta Regola di Servitù - Le schiave non parlano mai di se stesse in prima persona. Non c'è un “Io” o “Mio” nel vocabolario della schiava.
- Sesta Regola di Servitù - La perfezione nel Servire e Sottomettersi è l'obiettivo. Semplice eccellenza sarà tollerata.
- Settima Regola di Servitù - Il tuo collare porta l'onore del tuo Padrone. Il tuo comportamento lo può rendere leggero come una piuma o pesante come una montagna.
- Ottava Regola di Servitù - Se non c'è nessuno a richiedere il vostro servizio usate il tempo libero per pulire, cucinare, fare esperienza di servitù con le vostre sorelle o studiare i costumi di Gor. Non restate mai nascoste.
- Nona Regola di Servitù - Una schiava non possiede altro che ciò che il suo Padrone le concede. Ciò che è concesso può venire tolto. Se vieni scelta per portare un nome da un Padrone, o sete o gioielli, ricorda che tutto ciò può venire tolto così come viene dato.
- Decima Regola di Servitù - Il più futile dei capricci del vostro Padrone è la più alta delle vostre leggi. E chi infrange la legge verrà sempre punito.

Atteggiamento personale

Una schiava goreana in presenza di un uomo o di una donna liberi si mette sempre in ginocchio, a meno che non sia esplicitamente esentata dal farlo.
Captive of Gor (pag. 73 )

Lei stava in piedi là, non osando avvicinarsi. Allora il mio rapitore indicò che era ammessa alla sua presenza. Raggiante e colma di gioia, corse verso di lui e gli s'inginocchiò davanti, poggiando la testa ai suoi piedi.
Slave Girl of Gor (pag. 47 )

"Una kajira" le dissi "entrando nelle stanze del Padrone, si inginocchia."
Tribesmen of Gor (pag. 46 )

In un corridoio superammo una schiava. Cadde sulle ginocchia ed abbassò la testa, i suoi capelli rimasero sparsi sulle mattonelle, mentre noi passavamo.
Tribesmen of Gor (pag. 13 )

All'ingresso del Padrone, Susan mise i palmi delle mani sul pavimento e abbassò la testa fino a toccare le mattonelle, assumendo una comune posizione d'obbedienza per una schiava alla presenza del suo Padrone. Mi chiesi se l'addestratore di Ligurious richiedesse tale posizione da tutte le sue allieve. Immaginai di sì.
Kajira of Gor (pag. 157 )

E' pressoché universale, per quanto io sappia, che una schiava si prostri, in un modo o nell'altro, quando è ammessa al cospetto del Padrone, o se deve trovarsi in sua presenza. Di solito la schiava è inginocchiata, quando parla con qualsiasi persona libera. Questo è semplicemente un segno di rispetto. Per essere sicuri, una schiava può essere uccisa se non lo fa. La posizione in ginocchio, naturalmente, è una posizione iniziale e, di solito, la schiava, per potersi muovere, ha bisogno del permesso, tacito o esplicito, del Padrone o di un'altra persona libera. Ad esempio, dopo che la schiava ha, con devozione, assunto questa posizione, può essere congedata, per occuparsi di altre faccende, come le pulizie, la spesa, o per cucinare.
Dancer of Gor (page 115 )

Il motivo principale per il quale una schiava si inginocchia, naturalmente, a parte considerazioni sottili e complesse, è semplicemente che è una schiava, e che tale posizione, di conseguenza, è appropriata per lei. In un lungo corridoio superammo due ragazze, nude, a quattro zampe, che strofinavano con spazzole e acqua le pietre del pavimento. Un guardiano, con una frusta, le controllava. Si prostrarono sul ventre, quando passammo, dopodiché tornarono a quattro zampe, per riprendere il proprio lavoro.
Explorers of Gor (pag. 20 )