lunedì 8 settembre 2014

Intervista Saturno Buttò 

1 Saturno Buttò le sue opere d' arte sono la rappresentazione di visioni oniriche o l'espressione di pulsioni realmente vissute? 
Vorrei premettere che le mie cose non nascono affatto da "visioni oniriche”. Questo ha a che fare con il surrealismo, non credo si possa etichettare quello che faccio come surrealista, se proprio devo farlo, mi definirei più un realista. Ci sono soggetti che derivano da mie esperienze vissute senz’altro, ma non così frequenti comunque. E’ più facile che sia il modello stesso a raccontarmi di sè e delle sue esperienze ed io ne prendo spunto per delle opere. Ad ogni modo, perlopiù, le mie idee nascono dall’immaginazione che alimento con una continua ricerca visiva su tutto quello che mi circonda e da un background culturale che si è formato grazie agli studi e ad una buona dose di curiosità verso tutto quello che per me è “insolito”. Rimane il fatto che c’è un comune denominatore nelle mie opere, ed è il ritratto. Interpretato in modo più o meno bizzarro, ma senz'altro ancorato ad una visione realistica del mondo. 
2 I suoi quadri sono carichi di mistero e ambiguita', ma nel contempo sono un chiaro richiamo per chi conosce e vive il bdsm, in che modo la sua attivita' di artista si inserisce in questo contesto? 
Certo i miei lavori hanno sempre un che di “ambiguo”. Si possono leggere su più livelli, dipende ovviamente dalla preparazione culturale di chi osserva l’opera. Personalmente concepisco l’immagine dipinta come un “medium” che si trova tra noi e “altro”. E per “altro" non necessariamente faccio riferimento a qualcosa di strettamente religioso, anche se spesso è così. Piuttosto cerco di cogliere gli aspetti oscuri della psiche umana, quello che più si avvicina all’istinto e alla natura ctonia, violenza ed eros, demoni che ognuno di noi si porta dentro. Poi questo atteggiamento evoca in me un immediato desiderio di redenzione, un conflitto continuo tra bene e male che nutre costantemente la mia immaginazione. Il carattere “bdsm” lo si può contemplare in buona parte delle mie opere, ma spesso è complementare a qualcosa d'altro. Un po' come l'abbigliamento fetish, oppure gli “accessori medical”, sono cose che mi servono e che utilizzo quando lo ritengo necessario. 
3 Le sue rappresentazioni possono essere amate sia per la loro bellezza sia per il loro contenuto ,a cosa si ispira Saturno Buttò, i suoi occhi cosa osservano, il suo animo cosa consuma, e la sua mente che percorsi intraprende per giungere a tutto cio'? 
La bellezza è ovunque, si tratta di saperla svelare. Nel mio caso mi lascio governare dal mio personale gusto per le cose. Posso aggiungere di essere molto influenzato dal classicismo, cerco di rapportare le mie visioni del mondo assecondando quello che la nostra storia occidentale ci ha tramandato nei secoli. Da un mio punto di vista, sotto questa luce, anche un esercizio assolutamente prosaico può assurgere ad epifania. Mi affascina l'idea di far passare per visione ieratica una scena di carattere pagano (per non dire di peggio) utilizzando la bellezza formale. Non vedo chissà quali articolati percorsi per arrivare a ciò che voglio esprimere. Mi piace dire che io (come l'arte) faccio cose, innanzitutto! Quello che mi ispira è l'umana natura e tutte le sue contraddizioni e il rapporto tra naturale-spirituale... E qualche volta vedo l’esercizio della pittura come una forma di preghiera. 
4 Le capita di non essere compreso, e cio' e' per lei importante? 
 Malgrado tutto non ho mai avuto particolari problemi con il pubblico. Di sicuro molti (per varie ragioni) non apprezzano il mio lavoro, mi pare giusto del resto. Ho sempre pensato che se piaci o vendi troppo facilmente c’è qualcosa che non va. Probabilmente quello che fai è già superato e, forse, è buono solo per la decorazione d’interni. Non mi sono mai preoccupato del giudizio altrui! 
5 Come e' iniziato il suo percorso nel mondo del bdsm? 
 Non vorrei deludere qualcuno, ma io non pratico il bdsm, al massimo sublimo con l’arte. 
 6 Cosa e' difficle da percepire nei suoi quadri...cosa non svela? 
 Credo che in definitiva ci sia tutto di me nel lavoro che faccio. Non potrebbe essere diversamente, mi lascio andare e le immagini compaiono quasi automaticamente. La questione è avere o non avere “chiavi di lettura”. 
 7 Chi e' Saturno Butto ? 
 Uno che pensa per immagini.


Giovanni Piccirilli
Vanessa Scamarcia