venerdì 12 settembre 2014

Intervista Flavio Di Nardo


1 BDSM perche' fotografarlo ?
Semplice,perché no? È una forma di espressione come tutte le altre in fondo ed anch'essa ha diritto al suo naturale spazio, che non è solo quello sommerso in questa società.
2 cosa osservi...cosa crei...cosa ti rimane nella mente dopo aver ottenuto il tuo scatto?
Cosa osservo? Se la domanda è riferita al soggetto in foto,dedico per quel che posso tempo a capire o quantomeno a farmi un'idea che sia la più vicina possibile alla personalità dello stesso. Quando possibile ci si trova per fare due chiacchiere di persona, anche perché ritengo che se a priori non ci si piaccia a pelle come persone é fuori discussione anche solo pensare ad un proseguo creativo. Quando non è possibile per motivi logistici ciò,comunque tramite social o telefonicamente si cerca di conoscersi in maniera molto furtiva ovviamente,anche perché in realtà per quanta sintonia si possa avvertire nell'altro in un primo istante, è nel momento stesso in cui ci si trova sul set che si capisce fin dove entrambe si é disposti a spingersi,sempre nel rispetto l'uno dell'altro. Cosa creo? In base alla percezione che ho del soggetto,sempre nei limiti delle mie possibilità, ogni accessorio visto in foto viene creato dal nulla(quando possibile)o modificati accessori pre-esistenti appositamente per esso da me stesso. Tutto ciò perché si possa lavorare con delle condizioni ottimali che rappresentino sia me che il soggetto stesso.Per rispondere all'ultima domanda direi che ottenuto lo scatto sinceramente ho un momento di totale abbandono con me stesso, nel senso che lascio decantare il tutto per un tempo indefinito che può essere di un paio di giorni come di settimane prima di riprendere in mano il tutto. Questo perché dal momento stesso nel quale si entra in contatto con il soggetto e la finalizzazione del rapporto collaborativo le energie mentali ed emotive spese sono molteplici, indi per cui necessito di ripulire il tutto dalla mente per poi avere una visione emotiva delle immagini il più oggettiva possibile, in maniera da poter cogliere al meglio quella che secondo me é la massima espressione del soggetto ripreso e di quelle che sono le immagini che lo rappresentino di più rendendo lui merito nel migliore dei modi. In Mente così come in foto, rimane l'essere riuscito a scoprire una nuova essenza della persona.
3 come si crea il momento giusto per una tua fotografia?
Generalmente il momento giusto ha sempre come scintilla da parte mia l'inquietudine, che é un favoloso ed ottimale stato emotivo e creativo per quanto mi riguarda. Amo l'inquietudine,non potrei farne a meno. Dall'altra parte evidentemente, l'interlocutore ha uno stato emotivo che in quell'istante si fonde perfettamente con il mio. Io do a te ciò che serve e viceversa. È uno scambio equo. Come dire"Come l'acqua, prendo la forma del Desiderio altrui". Quindi direi che il momento giusto sia l'incontro mentale ed emotivo con l'altra persona in un lasso temporale indefinito ma puntuale come un orologio svizzero. Il momento non si crea,arriva.
4 la fotografia si sottomette alle pulsioni o le domina ?
La fotografia è solo un mezzo. Un mezzo tramite il quale le nostre pulsioni di qualsivoglia natura trovano la strada per esprimersi con tutta la loro forza e prepotenza.
5 fotografando si rappresenta '' tutto'' o ''altro''?
Fotografando si rappresenta nient'altro che, ciò che esiste. il tutto catturato in istanti,nei quali convivono svariate emozioni,paure,trasgressioni,desideri nascosti. Ognuno dei quali si ciba dell'altro,in un banchetto di sapori dimenticati o desiderati da tempo ed assaporati per la prima volta in quel l'istante accostando il tutto in uno.
6 che rapporto hai col BDSM?
Un rapporto di rispettoso e sano convivio.
7 il BDSM ha bisogno della fotografia ! perche' ?
Non è solo il Bdsm ad avere bisogno della fotografia, è la fotografia stessa ad avere a suo modo bisogno di esso. Come già esposto nella prima domanda il BDSM come qualsiasi altra forma di espressione erotica e non, ha e necessita di avere uno sfogo non solo fisico ma anche visivo. Il Bdsm é voglia di provocare e di essere provocati, pochi lo ammettono ma tutti a modo nostro lo si desidera, anche nelle sue forme più lievi ed innocenti.
Vanessa Scamarcia
Giovanni Piccirilli