sabato 29 settembre 2018

““Nipple play” e “Nipple torture””
di Tormassy




Il Nipple play è un modo di rendere i capezzoli, già di per sè particolarmente sensibili ancor più sensibili ed erogeni al tocco. 
La Nipple torture consiste nel procurare in ambito erotico sadomaso dolore e piacere insieme. 
La pratica può riguardare tanto i capezzoli femminili quanto quelli maschili. La stimolazione può essere fatta 
con le dita: tastando, solleticando, tirando leggermente o con forza, massaggiando, stringendo, strizzando, torcendo; 
con la bocca: leccando, succhiando, mordicchiando, mordendo; 
con strumenti e oggetti quali morsetti, mollette, anelli dentati, elettrodi e elettrostimolatori, vibratori, elastici, aghi, aspiratori per succhiare, frustini da dressage, canne e nei casi più hard core ganci...
con sostanze quali olio alla menta, colluttorio forte, zenzero, peperoncino, olio essenziale di menta o di timo, ghiaccio, cera calda...
Tutto ciò incrementa la sensibilità dei capezzoli e produce l’effetto della sottomissione sub dominazione 
In tutte queste pratiche è necessario che il dom usi molta prudenza e gradualità, concedendo ogni dieci- quindici minuti una certa pausa tra una stimolazione e l’altra, variando le tecniche e gli strumenti, questo per non inibire la sensibilità e soprattutto per permettere l’irrorazione dei capezzoli dai vasi capillari.
Attenzione, la rimozione dello strumento di costrizione è la fase che procura il dolore più intenso. Il capezzolo va perciò subito “curato” al termine della stimolazione: baciato, leccato, massaggiato delicatamente e, nel caso di un uso di sostanze, lavato con sapone e abbondante acqua tiepida. La sensibilità così intensificata del capezzolo intensa durare da poche ora a qualche giorno, ed è possibile che si formino su di esso delle crosticine temporanee dovute alle abrasioni della superficie che i trattamenti hanno provocato. 
Le pratiche di tortura ai capezzoli non dovrebbero mai protrarsi troppo a lungo, ed è molto importante prestare attenzione ad ogni sintomo di fastidio o dolore eccessivo, soprattutto nel caso il capezzolo mostri una colorazione o un gonfiore innaturale. Ogni pratica in quel caso va interrotta immediatamente. 
Da ricordare che è sempre bene:
Tenere sotto controllo la circolazione del sangue e i sintomi di addormentamento della pelle (cessata sensibilità); 
Tenere sotto controllo le reazioni e rimuovere immediatamente quanto applicato se il capezzolo inizia a mostrare segni di anomalia (gonfiore, colore).
Alleviare la pressione ogni 15/20 minuti in modo da ripristinare la piena circolazione del sangue;
Avviare i principianti con strumenti regolabili 
Usare molta gradualità nell’intensificare il gioco.
Può giusto sapere che studi recenti hanno dimostrato come stimolare i capezzoli attivi l’area della corteccia cerebrale di una donna che gestisce l’eccitazione in generale e quella delle sue zone genitali in particolare, al punto che l’1% delle donne può raggiungere l’orgasmo tramite la sola stimolazione del capezzolo. Nei maschi l’eccitazione non è molto minore.